Dal 17 al 20 maggio prossimi si incontreranno per la terza volta i delegati delle Conferenze episcopali per le questioni dell’ambiente a Badin, in Slovacchia. Si tratta della terza consultazione che il Ccee organizza in questo ambito. Dopo aver affrontato nel primo incontro la questione del fondamento teoretico all’impegno ecologico della Chiesa (Celje/Slovenia, 1999) e nel secondo i temi della spiritualità della creazione e politiche ambientali (Bad Honnef/Germania, 2000), al centro dei lavori di quest’anno il tema sarà: “Stili di vita cristiani e sviluppo sostenibile”.
L’incontro si aprirà con una presentazione ai partecipanti dell’impegno della Chiesa per la salvaguardia dell’ambiente nei rispettivi Paesi. Saranno l’economista Stefano Zamagni di Bologna e Eleonora Masini di Roma ad indicare i criteri di uno stile di vita e di un’economia “sostenibile”. Sulla corresponsabilità che può avere la Chiesa nella politica ambientale europea interverranno Anders Wijkman, membro del Parlamento Europeo (Svezia), mons. Paul Gallagher, inviato speciale della Santa Sede presso il Consiglio d’Europa e Stefan Lunte del Comece.
Saranno infine presentate alcune iniziative pratiche nell’ambito del consumo sostenibile (dai “Bilanci di giustizia” al progetto di “Economia di comunione”; e ancora i “Fondi di investimento ecologici” e il “management ecologico delle Chiese”). Questa consultazione sarà anche un contributo al processo della “Charta Oecumenica Linee per la crescita della collaborazione tra le Chiese in Europa” (firmata a Strasburgo il 22.04.2001), dove le Chiese si sono impegnate “a sviluppare ulteriormente uno stile di vita nel quale, in contrapposizione al dominio della logica economica ed alla costrizione al consumo, accordiamo valore ad una qualità di vita responsabile e sostenibile”.