Il cardinale Thomas Winning, arcivescovo di Glasgow e leader dei cattolici scozzesi, ha inviato una lettera, a nome della Conferenza episcopale, ai leader politici inglesi, chiedendo loro di mettere il matrimonio al centro dei loro manifesti per la prossima consultazione elettorale.
“Mai nella nostra storia l’istituzione del matrimonio ha avuto così bisogno di sostegno. Matrimoni felici e duraturi sono i mattoni di costruzione di una società civile e compassionevole”, ha scritto il cardinale Winning nella lettera spedita al leader laburista Tony Blair, a quello conservatore William Hague, al leader liberaldemocratico Charles Kennedy e a quello del partito scozzese nazionalista John Swinney.
“Condividiamo con lei l’idea che una vita familiare stabile e forte garantisca per i figli, nella vita, il migliore punto di partenza”, ha risposto il Primo ministro inglese, sposato a una cattolica, Cherie.
“Tuttavia – ha aggiunto Tony Blair entrando nei dettagli di alcune iniziative laburiste a vantaggio dei bambini più poveri – il mio partito darà la preferenza non alle coppie sposate, ma a tutte le famiglie con bambini”.
“Poiché il matrimonio va ben oltre l’unione di un uomo e di una donna, esso avvantaggia l’intera società – ha affermato il cattolico Hague – l’istituzione del matrimonio unisce anche le famiglie intese nel senso più ampio e intere comunità’.
Charles Kennedy, leader liberaldemocratico ed anch’egli cattolico ha risposto: “L’istituzione del matrimonio è importante ma non è una priorità. Esso non è l’unico modo in cui si può ottenere stabilità e lo Stato non deve interferire nelle scelte morali degli individui dando all’istituzione del matrimonio un sostegno eccessivo”.