Un appello ai responsabili delle Chiese affinché sappiano superare le incomprensioni per poter meglio diffondere nel mondo il messaggio evangelico. Lo hanno inviato i giovani al termine di una conferenza promossa a Mosca dal Comitato cristiano interconfessionale (Cicc) che riunisce in Russia ortodossi, cattolici e protestanti. A presiedere il Comitato per la parte ortodossa è il metropolita Kirill di Smolensk, che guida, tra l’altro, anche il dipartimento per le relazioni con le Chiese del Patriarcato di Mosca. Tema dell’incontro, che ha riunito circa 150 delegati: “Sono con voi sempre, fino alla fine dei tempi. Il cristianesimo nel terzo millennio” e riguardava in particolare la sfida dell’evangelizzazione nelle nuove generazioni. L’incontro è stato caratterizzato da una serie di tavole rotonde che hanno avuto per tema “le opportunità offerte dalle cooperazione e dallo scambio delle esperienze”; i problemi relativi all’alcolismo, la droga e la prostituzione; l’atteggiamento dei giovani cristiani nel confronti della politica; mass-media, musica e cultura. La conferenza si legge in un resoconto della Chiesa ortodossa di Mosca ha rappresentato un primo tentativo di cooperazione e contatto tra giovani di varie confessioni cristiane. In un messaggio finale, i giovani chiedono una maggiore comprensione reciproca e collaborazione tra i cristiani in Russia visto che le maggioranza della popolazione “è stata educata in condizioni di ateismo ufficiale, materialismo o semplicemente nella più totale indifferenza verso la fede”. All’incontro era presente anche mons. Stanislaw Rylko, segretario del Pontificio Consiglio per i laici.