“E’ chiaro che il degrado ambientale è causa di povertà”. A sottolineare lo stretto legame tra sottosviluppo ed ecologia è stato George Carey, arcivescovo di Canterbury e primate della Chiesa anglicana, parlando ai vescovi della Chiesa inglese riuniti a Liverpool, alla vigilia della Giornata mondiale dell’ambiente indetta dall’Onu (5 giugno). “Un esempio eclatante ha aggiunto Carey – è il legame tra il cambiamento del clima e l’espansione dei deserti, soprattutto nelle zone sahariane dove gli agricoltori devono fare i conti con la perdita progressiva di terreni coltivabili e da pascolo”. D’altra parte, ha aggiunto Carey, “ è nell’interesse dei Paesi ricchi lasciare le nazioni in via di sviluppo nella più estrema povertà piuttosto che combattere insieme per la salvaguardia dell’ambiente”.