kirchentag – Confronto politico… ” “” “

A Francoforte
si è svolta la 29ª edizione del Kirchentag,
il grande incontro della Chiesa protestante tedesca. La cronaca
di quei giorni
e le impressioni
dei partecipanti


La quarta volta per Francoforte la prima per un Cancelliere dal 1987. 100.000 i partecipanti, ma anche ospiti dell’ultimo minuto a ingrossarne le fila. 2500 eventi tra celebrazioni, relazioni, meditazioni ma anche concerti e spettacoli teatrali. Sono i numeri della ventinovesima edizione del Kirchentag, vetrina nella seconda metà di giugno delle confessioni protestanti in Germania, ma anche occasione per confronti, dibattiti, discussioni tra le chiese tedesche e anche possibilità di dialogo col mondo laico.
E quest’anno il legame col mondo politico, economico e finanziario è stato ancora più evidente. Oltre alla presenza del cancelliere Schroeder e a quella del Presidente federale Johannes Rau, che ha presenziato alla celebrazione al Waldstadium nel giorno di chiusura – evento cui hanno assistito 80.000 persone – è intervenuto anche Welteke, il presidente della Bundesbank tedesca, spesso messa sotto accusa in un passato che sembra lontanissimo, come quando nel 1987 proprio l’organizzazione del Kirchentag annunciò la chiusura del proprio conto presso la banca in segno di protesta contro il sostegno fornito al regime sudafricano.
Certo la politica non è stato comunque il fulcro della manifestazione vissuta nell’attesa del primo Kirchentag ecumenico che si terrà tra due anni a Berlino. Per l’occasione un momento particolarmente significativo è stata la festa del Corpus Domini, quando quattro processioni con i simboli del Calice, con la Croce, l’ostensorio e la Bibbia hanno fatto marcia comune verso il Roemenberg per una celebrazione ecumenica. Per mons. Hans Joachim Meyer, presidente del Comitato centrale dei cattolici tedeschi, l’ecumenismo si trova in realtà “in una fase di stagnazione seguita alle speranze suscitate dalla dichiarazione comune sulla giustificazione di due anni or sono”.
L’arcivescovo di Berlino, cardinal George Sterzinsky, ha manifestato il desiderio di una maggiore unità tra i cristiani e il cardinal Karl Lehmann, presidente della Conferenza episcopale tedesca, ha fatto appello affinché venga portato avanti un dialogo intenso tra le religioni e ha ricordato che la verità del Vangelo è sempre più grande della Chiesa stessa. Nel segno dell’unità dei cristiani si è espresso anche Martin Dolde, presidente del Kirchentag, secondo il quale “nella metropoli sul Meno si è visto che i Protestanti e i Cattolici si sentono profondamente legati, mettendo in rilievo che “i cristiani non si lasceranno più dividere”.