Una visita per “comprendere meglio e in tutta la sua complessità il Sud dei Balcani” e per capire come il Consiglio ecumenico delle Chiese (Cec) può “seguire e sostenere in maniera costruttiva l’evoluzione della situazione nella regione”. Sono queste le motivazioni che hanno spinto il pastore Konrad Raiser, segretario generale del Consiglio ecumenico delle Chiese, a recarsi per quattro giorni in Albania dopo aver incontrato quest’anno i rappresentanti della Chiesa ortodossa serba e i rappresentanti della Chiesa ortodossa macedone.
In Albania, il pastore Raiser ha avuto un incontro con il capo della Chiesa ortodossa, l’arcivescovo Anastasios di Tirana, Durazzo e di tutta l’Albania. Il segretario generale del Cec ha espresso ad Anastasios “la sua stima e ammirazione” per il “contributo eccezionale dato alla rinascita della Chiesa ortodossa, ricostruita dopo anni di oppressione comunista”. “In quanto capo spirituale ha detto Raiser l’arcivescovo Anastasios ha mostrato grandi qualità di mediatore e artigiano della pace nelle diverse situazioni di crisi vissute nel paese e nella regione dei Balcani”.