Far rinascere una cappella abbandonata da oltre vent’anni nel cuore del “quartiere europeo” di Bruxelles, presentarla come una “cappella per l’Europa”, quale attore e testimone del messaggio e dell’impegno cristiani per la costruzione dell’Europa: questo è il progetto che sta alla base della realizzazione della “Cappella Van Maerlant”, inaugurata lo scorso 25 settembre e ribattezzata “Cappella della Risurrezione”. Hanno contribuito all’iniziativa la Chiesa Anglicana, la Chiesa Ortodossa e le Chiese Protestanti riunite in un “Consiglio Consultivo Ecumenico” che coordinerà le attività che saranno ospitate nei nuovi locali. Infatti, oltre alla cripta e alla cappella, ci sono anche due ambienti per riunioni, ritrovi ed altre attività. Situata poco lontano dal Comitato delle Regioni, la cappella si trova presso le sedi del Parlamento Europeo, del Consiglio dei Ministri e della Commissione Europea.
Realizzata ad un costo totale di 1,5 milioni di euro (poco più di due miliardi e 900 milioni di lire), l’acquisto (625.000 euro), i lavori di rinnovo e restauro della cappella (875.000 euro) sono stati finanziati tramite le numerose donazioni e contribuzioni sia di privati che di istituzioni religiose (cattoliche, protestanti ed ecumeniche) e civili, senza alcun sussidio delle istituzioni europee.