ecumenismo

Rispetto ” “dell’ambiente e lotta alla povertà” “

I rappresentanti delle Chiese cristiane incoraggiano la Commissione europea e gli Stati membri dell’Unione a lanciare proposte concrete per promuovere una strategia europea per uno sviluppo sostenibile, in accordo con il summit di Gotheborg del giugno scorso.
In un comunicato congiunto, Keith Jenkins, direttore della Commissione “chiesa e società” della Kek, e mons. Noël Treanor, segretario generale della Comece scrivono che “proteggere l’ambiente e preservare le risorse naturali per le prossime generazioni è una sfida politica e un obbligo morale per tutti noi“. “Pertanto – aggiungono – ci congratuliamo con i rappresentanti dell’Unione europea per il ruolo positivo che hanno svolto nel raggiungere un accordo finale al protocollo di Kyoto in luglio a Bonn”. Kek e Comece lamentano però la mancanza nelle politiche dell’Unione di proposte concrete a questo riguardo. Nella dichiarazione comune Jenkins e Treanor ribadiscono che “il potere economico deve andare di pari passo con un uso sostenibile delle risorse naturali” ed anche a questo riguardo chiedono “l’adozione di impegni più precisi”. “Un aspetto positivo della strategia europea per lo sviluppo sostenibile – scrivono– è l’impegno ribadito dall’Unione di raggiungere il tetto dello 0,7% del Pil da dedicare all’aiuto allo sviluppo. Questo nuovo impegno che sottolinea la relazione diretta tra lotta alla povertà nel mondo e implicazioni ambientali, deve essere rafforzato”. Kek e Comece chiedono infatti al Consiglio d’Europa di stabilire un “calendario preciso per raggiungere questo traguardo dato che l’aiuto ufficiale allo sviluppo in gran parte degli Stati membri è al di sotto dello 0,3% del Pil”.