Continuano le proteste alla scuola elementare di “Holy Cross” a Belfast, vittima un mese fa di un terribile attacco da parte di terroristi protestanti. I bambini sono ancora costretti ad affrontare ogni mattina ed ogni sera le urla e gli insulti degli abitanti protestanti del quartiere all’interno del quale si trova la scuola. Non esistono percorsi alternativi per raggiungere l’ingresso. Lo stress è tale, testimoniano i genitori, che sta danneggiando la salute dei bambini. “Abbiamo saputo che i dottori ormai prescrivono sedativi perchè i bambini alla sera sono così preoccupati per quello che dovranno affrontare il giorno dopo che non riescono a dormire”, spiega padre John Mc Manus, portavoce della diocesi di “Down and Connor” dove si trova la scuola. “Il benessere fisico e mentale e l’educazione dei bambini dovrebbe essere uno dei valori chiave di qualsiasi società e avere la precedenza su eventuali torti che i cittadini sentono di subire. E’ gravissimo che bambini così piccoli – alcuni hanno soltanto quattro anni – debbano subire insulti che hanno su di loro lo stesso effetto di torture psicologiche”. La scuola cattolica di “Holy Cross” si trova all’interno di un quartiere protestante e accoglie bambini dai quattro agli undici anni. I rapporti tra le due comunità si sono incrinati alla fine di giugno senza che siano stati trovati nuovi canali di dialogo. “E’ indispensabile che gli abitanti del quartiere e i rappresentanti della comunità cattolica si siedano attorno a un tavolo per dialogare”, afferma padre Mc Manus.