Un appello a lavorare insieme contro l’esclusione sociale: lo ha lanciato il Forum diaconale europeo, all’indomani dell’adozione, da parte della Commissione europea, di un progetto di relazione congiunte sulla “inclusione sociale” che rileva che il 9% della popolazione europea vive stabilmente sotto la soglia minima di povertà e un altro 9% in pericolo di povertà. Il Forum, riunitosi nei giorni scorsi a Jarvenpaa, in Finlandia, ha raccomandato di promuovere il dialogo e la collaborazione tra le chiese per combattere la povertà.
La discussione, in seno al Forum, si è concentrata inoltre su come le Chiese possono rispondere alla sfida del terrorismo. E ancora una volta è emerso l’appello a promuovere “il dialogo con le altre confessioni religiose, in particolare l’Islam”. Le Chiese, afferma il Forum diaconale europeo, “devono giocare un ruolo attivo nello sforzo di integrazione e promozione di comunità durature. In virtù delle loro radici cristiane hanno la responsabilità di portare il loro contributo alle iniziative contro la violenza e per la pace”.
Il Forum diaconale europeo ha riunito oltre 110 rappresentanti della Conferenza delle Chiese europee, della Federazione europea per la diaconia, del Gruppo di contatto europeo sulla missione e della Commissione delle Chiese per i migranti in Europa. Il Forum è stato costituito nel 1994 a Bratislava.