Creare le condizioni per una crescita economica più forte e duratura tramite una maggiore liberalizzazione degli scambi commerciali, così il commissario europeo al commercio, Pascal Lamy, ha riassunto la posizione dell’Ue alla quarta conferenza ministeriale dell’Organizzazione mondiale del commercio che si svolge dal 9 al 13 novembre a Doha nel Qatar. Alla conferenza partecipano 4.400 delegati in rappresentanza dei 142 Paesi membri dell’Organizzazione. All’ordine del giorno della riunione: l’ampliamento dei negoziati sull’agricoltura, i servizi, le tariffe industriali, la proprietà intellettuale, il commercio elettronico, la concorrenza e i mercati. La conferenza di Doha sarà anche chiamata a pronunciarsi sulle misure contro l’importazione di prodotti sottocosto, provvedimenti in materia ambientale, sanitaria e fitosanitaria e le norme sul lavoro. Dobbiamo puntare, ha dichiarato il commissario europeo Lamy, “ad integrare ancora di più i paesi in via di sviluppo nel sistema dell’Organizzazione mondiale del commercio”. E, sulla scorta dell’esperienza del fallimento dei negoziati di Seattle, ad avviso di Lamy, occorre anche “fissare una data limite per concludere i negoziati”.