Nasce una "dottrina sociale"” “

Globalizzazione, ingegneria genetica, diritti della donna, ” “rapporto tra Chiesa e Stato: ” “alcuni dei temi del nuovo documento del Patriarcato di Mosca sulla vita sociale” “


Per la prima volta la Chiesa ortodossa russa elabora una sorta di dottrina sociale che traduce il cristianesimo nella vita sociale. Un gruppo di trenta esperti, teologi, laici, intellettuali, biologi, economisti, “occidentali e orientali”, hanno lavorato per quattro anni sulle “questioni che pone la modernità”. A presentare l’iniziativa è Nikolaj Balashov , segretario del dipartimento per le relazioni estere del Patriarcato di Mosca, uno degli estensori dei “Fondamenti della concezione sociale” del Concilio arcivescovile del Patriarcato. Globalizzazione, ingegneria genetica, ruolo dei media, contraccezione, matrimoni misti, diritti della donna, rapporto tra Chiesa e Stato e tra Chiesa e politica. “Sono emersi elementi importanti per la Chiesa russa”, continua Balashov, “che ci permettono, nello stesso tempo, di preparare il terreno al confronto diretto con la chiesa cattolica”.

La novità.
Un “documento importante” che “riflette non solo il punto di vista religioso ma anche quello politico-sociale”. Un’assoluta novità, assicura Balashov, per la Chiesa ortodossa russa che in questo testo esprime “le sue posizioni fondamentali” su bioetica, ecologia, etica cristiana e diritto laico, secolarismo. Sono “questioni – aggiunge il rappresentante del Patriarcato russo – che ci pone la modernità e che attendono risposte”. Prima dell’elaborazione del documento “chi parlava a nome della Chiesa ortodossa esprimeva un parere personale” e “le posizioni contrastanti erano tante”.

La genesi.
Il lavoro di elaborazione è stato portato avanti da un gruppo di trenta ‘esperti’, “intellettuali, scienziati che credono profondamente nell’uomo, ecologisti, esperti in economia mondiale, teologi, laici coinvolti nella vita sociale ed economica”. Il documento può rappresentare oggi una piattaforma per il dialogo ecumenico. “Neanche se volessimo – dice Balashov – potremmo creare un mondo russo isolato. In molti punti c’è vicinanza con la Chiesa cattolica, la collaborazione sarà da oggi più fruttuosa. E con questo documento prepariamo il terreno all’incontro tra i vertici”.

La Russia di oggi. “Nella Russia di oggi – spiega Balashov – il compito pastorale principale della Chiesa è come far vivere la fede, come rapportarsi alle Scritture e tradurre questo in scelte concrete. Nonostante la persecuzione, la popolazione ha conservato la fede nel cuore. Ma la distanza tra esperienza religiosa e vita sociale è ancora da colmare”. Anche per Mosca, la sfida è “insegnare alla gente cosa significa essere cristiano in quanto professore, scienziato, giornalista. Cosa significa votare l’uno o l’altro candidato. Per questo ci vuole un lavoro pastorale paziente”.

Chiesa e Stato. Uno dei capitoli portanti del documento è quello sul rapporto tra Chiesa e Stato. “La Chiesa – sottolinea Balashov – non fa una guerra politica” perché “gli interessi del partito sono interessi di una parte della popolazione”. “La Chiesa – aggiunge – porta avanti valori morali e in nessun caso vuole un ritorno al modello che c’era prima della rivoluzione”. Il suo ruolo è “escludere la possibilità che lo Stato, pur fondato sulla forza, si trasformi in regime totalitario e favorire il dialogo tra i popoli e le culture scongiurando lo scontro di civiltà”.

Gli altri temi. Le questioni che ricevono luce dal documento sono diverse. Si parla di globalizzazione culturale, economica e sociale. “Il pericolo della guerra tra i popoli può essere scongiurato da una globalizzazione positiva e questo è possibile solo superando le barriere che dividono gli uomini”. Il documento affronta la sfida del femminismo, ribadendo che “le donne hanno gli stessi diritti nella società”. Si affronta anche il rapporto tra Chiesa e cultura, affermando che “i rapporti con la cultura devono intensificarsi”. E poi ancora il confronto con scuola, società civile, proprietà privata, media, guerra e criminalità, pena di morte, ideologie secolari e liberali, matrimoni misti tra cattolici e ortodossi, educazione dei figli, nuove tecniche di riproduzione.
V.C.