ecumenismo" "
31 ottobre 1999: ad Ausburg rappresentanti delle Chiese cattolica e luterane firmano la “Dichiarazione congiunta sulla dottrina della giustificazione”. Quello stesso il giorno, all’Angelus, il Papa parla di una “pietra miliare sulla non facile strada della ricomposizione della piena unità tra i cristiani”. La Dichiarazione chiarisce infatti una controversia durata circa 480 anni. A due anni da quella storica firma, in Germania e in Svizzera si sono tenuti incontri ecumenici per riproporre il documento all’attenzione pubblica ma anche per decidere insieme come proseguire in futuro. A Brunswick (Germania), si è svolta una tavolta rotonda alla quale hanno partecipato il card. Walter Kasper, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani e il vescovo Christian Krause, presidente della Federazione mondiale luterana. Entrambi hanno ripetuto il loro impegno a proseguire nel dialogo ecumenico: il card. Kasper ha parlato di un impegno “irrevocabile ed irreversibile”, Krause di una strada dalla quale “non si può più tornare indietro”.
A Berna invece, la Federazione delle Chiese protestanti e la Conferenza episcopale svizzera hanno dato mandato alla Commissione di dialogo di promuovere un colloquio scientifico sulla Dichiarazione congiunta. All’incontro hanno partecipato circa 100 professori di teologia che per due giorni si sono confrontati sul reale apporto che l’accordo ha dato al cammino ecumenico e sulle prospettive future.