Spagna: il piano del governo” “” “

Approvato dal governo ” “il nuovo Piano triennale di sostegno alla famiglia. Si attendono ” “gli interventi concreti ” “” “” “” “

Il governo spagnolo ha approvato l’8 novembre un nuovo Piano di sostegno alla famiglia per il triennio 2001/2004. Questo Piano nasce dalla necessità di far fronte ai grandi cambiamenti che si sono verificati negli ultimi anni nella società spagnola e in particolare la crescente presenza della donna nel mercato del lavoro (dal 1993 ad oggi la percentuale di donne lavoratrici è salita dal 34,5% al 40%); il fenomeno dell’invecchiamento della popolazione, che investe sia la famiglia che la società; il calo delle nascite (tra il 1975 e il 1995, si è passati da 670.000 a 363.000 nascite); e infine l’aumento di famiglie con un solo figlio. Presentiamo in sintesi i contenuti di questo Piano.

Le strategie. Continuare e perfezionare le politiche fiscali e di reddito per migliorare il benessere delle famiglie spagnole. Migliorare e aggiornare i contributi della previdenza sociale per figlio a carico (parti multipli, terzo figlio). Sviluppare politiche per la casa che aiutino le famiglie. Rivedere aspetti del diritto di famiglia, in particolare quelli legati alla separazione e al divorzio. Sviluppare servizi di orientamento e mediazione familiare per prevenire situazioni di difficoltà, tensione, e violenza all’interno delle stesse (aiuti a organizzazioni non governative che sviluppano programmi di sostegno alla famiglia). Favorire la diffusione delle nuove tecnologie nelle case. Il Piano elenca 50 misure specifiche di intervento.

La maternità. Aumentano gli aiuti della previdenza sociale affinché le donne disoccupate vengano assunte dopo la maternità e viene stabilito uno sconto del contributo aziendale per l’assunzione di madri e padri non coniugati disoccupati e con figli a carico. Inoltre il trattamento fiscale favorirà le madri nei primi tre anni di maternità, sostenendole nei costi straordinari (asili nido e baby sitter, asili nido sul luogo di lavoro). Questi provvedimenti rappresentano un ulteriore sforzo del governo nel sostegno alle famiglie; negli ultimi cinque anni la spesa per i contributi maternità è aumentata del 64,5%. Inoltre viene alzato il limite massimo di reddito per aver diritto ai contributi della previdenza sociale per figlio a carico e si estende il diritto ai nuovi contributi familiari per la nascita di un figlio anche a coloro che adottano un bambino.

I finanziamenti. Il Piano non è stato ancora definito in termini economici, in quanto molto dipende da come verranno attuati i provvedimenti studiati e attraverso quali strumenti dello Stato. Gli stanziamenti economici per il 2001 sono già stati fissati, mentre per gli anni a venire è stata fatta una stima dei finanziamenti necessari, che verranno concessi esercizio per esercizio. L’obiettivo di questo piano è fissare le priorità e le azioni del governo per i prossimi tre anni 2002/2004: già nel prossimo anno, per quanto riguarda la previdenza sociale, verranno destinati alle famiglie 57.985 milioni di euro per le pensioni e 1.735 milioni di euro per contributi maternità e altri contributi famigliari.

I commenti. I contenuti del Piano sono stati discussi nel corso del Congresso nazionale della famiglia (“Famiglia speranza della società”), che si è svolto a Madrid dal 16 al 18 novembre, promosso dalla Commissione episcopale per la famiglia e la vita della Conferenza episcopale spagnola e dalla delegazione per la famiglia e la vita dell’arcidiocesi di Madrid . Suscitano perplessità gli interventi diretti alle famiglie di fatto e monoparentali. Generale apprezzamento, invece, per lo sforzo del governo che, per la prima volta, mostra una decisa volontà di aiutare le famiglie con figli. Si attende di giudicare gli interventi concreti e i finanziamenti che saranno deliberati dal governo per mettere in pratica le indicazioni del Piano.
P.L.