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Semaforo verde per il progetto di bilancio dell’Unione europea per il 2002. Nella notte tra il 21 ed il 22 novembre Consiglio e Parlamento europeo sono infatti pervenuti ad un accordo di massima anche sui capitoli maggiormente controversi. In particolare, per quanto concerne l’agricoltura (settore che assorbe il cinquanta per cento della spesa comunitaria) si è deciso che la Commissione presenterà a partire dal mese di marzo del 2002 una relazione annuale sulle esportazioni di bestiame vivo ed il rispetto dei diritti degli animali. Relativamente agli impegni per l’Afghanistan, Consiglio e Parlamento hanno sottoscritto una dotazione minima di 70 milioni di euro per azioni di cooperazione esterna e di 35 milioni di euro per aiuti umanitari.
Un compromesso è stato raggiunto anche per quanto concerne la questione della ristrutturazione della flotta peschereccia di Spagna e Portogallo necessaria a seguito della cancellazione dell’accordo di pesca con il Marocco. Nell’arco di due anni, l’ammodernamento delle flotte iberiche e lusitane potrà godere di un cofinanziamento europeo di 197 milioni di euro. Risolto anche il punto del sostegno alla gestione delle conseguenze dell’allargamento per le zone di confine: 65 milioni di euro saranno complessivamente allocati per aiutare le Regioni frontaliere europee. Il progetto finale di bilancio dovrebbe essere approvato nel corso della Plenaria di dicembre del Parlamento europeo.
