Spagna: un congresso sul rapporto fede-cultura” “

“è possibile creare una nuova e feconda sintesi tra la fede e la cultura contemporanea?”. è questa la domanda che ha guidato nei giorni scorsi i lavori del Congresso internazionale “Verso una nuova cultura cristiana”, organizzato dall’Università Cattolica di Murcia (Spagna) insieme al Pontificio Consiglio per la cultura. All’incontro hanno partecipato circa 1.200 persone, cui vanno aggiunti i 20 esperti, tra filosofi, teologi e sociologi, che hanno cercato di esaminare i diversi risvolti della cultura odierna. Si è passati dall’analisi della “natura umana come natura razionale che ricerca la verità del mondo, di se stessa e di Dio”, a una rassegna dei testi magisteriali sul rapporto tra la “verità ricercata dalla filosofia e la Verità che proviene dalla Rivelazione”. Senza tralasciare i problemi del nostro tempo, tra cui: “lo sviluppo economico; il bene comune; il dialogo interreligioso; il progresso scientifico-tecnologico e il nichilismo”. Tutto ciò per affermare che “quando la cultura tradisce la sua sete di verità, si apre inevitabilmente uno scisma tra questa e la fede, che tradisce la stessa natura dell’uomo”. L’esigenza di evitare questo rischio deve portare tutti i cristiani “a riflettere ed aggiornarsi – ha affermato il card. Paul Poupard, presidente del Pontificio consiglio per la cultura, aprendo i lavori del Congresso – in modo ormai più intenso nel campo della cultura”, perché “è questo il luogo dove si gioca il destino dell’uomo e dell’umanità”.