Si è svolta il 30 novembre nell’aula della Camera del Parlamento italiano una giornata di riflessione sull’avvenire dell’Europa alla quale ha partecipato anche il presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi. Per un giorno, le bandiere dei quindici Paesi sono state esposte nell’emiciclo. “Non aspettiamo altri avvenimenti come quelli dell’11 settembre ha detto il presidente della Camera, Pier Ferdinando Casini per svegliarci da una pigrizia inaccettabile”. Il prezzo dell’inerzia sarebbe “il declino di un’Europa protagonista sulla scena mondiale”. “Tutto ciò ha aggiunto Casini avrà un costo, imporrà anche la destinazione di risorse economiche. E’ indispensabile quindi una chiara presa di coscienza dei sacrifici necessari. L’impresa europea, dai suoi albori ad oggi, ha sempre ripagato le nazioni che in essa hanno creduto e si sono impegnate; ha segnato non solo la pacificazione, ma anche il progresso dei nostri popoli”. Il presidente del Senato, Marcello Pera, ha annunciato altri quattro appuntamenti in diverse città d’Italia dedicati ad altrettanti temi sull’avvenire dell’Europa: identità a multiculturalismo; ruolo dei partiti politici europei e delle organizzazioni della società civile; divisione e integrazione delle competenze tra Unione, Stato e Regioni; istruzione e ricerca. “L’11 settembre ha detto il senatore Giuliano Amato al di là delle sciagure che ha determinato al mondo, forse ha almeno restituito all’Europa e agli europei una maggiore consapevolezza del senso comune dell’avventura europea per il futuro”. Il compito è ora quello di conquistare la fiducia dei cittadini per l’Europa.