“Swissaid”, “Action de Careme, “Pain pour le prochain”, Caritas e “Helvetas” raccomandano ai cittadini svizzeri di votare sì il prossimo 3 marzo al referendum per l’adesione della Confederazione elvetica alle Nazioni Unite. In una conferenza stampa, svoltasi a Berna lo scorso 4 dicembre, i rappresentanti dei cinque organismi caritativi hanno affermato che l’adesione della Confederazione alle Nazioni Unite servirebbe a promuovere l’impegno della Svizzera per l’aiuto allo sviluppo. Jürg Krummenacher, direttore della Caritas svizzera, Esther Oettli, responsabile del settore estero di “Helvetas” e Franz Schüle, segretario centrale della Mutua protestante svizzera hanno sottolineato, riferisce l’agenzia elvetica Apic, che, “malgrado le pesantezze burocratiche e le tensioni tra i Paesi membri, le Nazioni Unite svolgono una funzione importante per la protezione delle vittime dei conflitti e per l’impegno umanitario internazionale”. E’ “attraverso l’integrazione nel sistema hanno detto che è possibile favorire un equilibrio mondiale più giusto”.
