Una Campagna per l’eliminazione delle barriere architettoniche nelle chiese e negli altri edifici ecclesiali è stata promossa in Spagna dall’organizzazione Frater (Fraternidad cristiana de enfermos y minusválidos de España) che si propone di raggiungere questo obiettivo nel quadriennio 2000-2004. “Un obiettivo ambizioso spiegano i promotori dell’iniziativa, presentata nei giorni scorsi a Madrid – che vuole incidere in modo speciale nell’eliminazione delle barriere nelle chiese, nei locali parrocchiali, nelle biblioteche diocesane, nei seminari, curie vescovili”.
Dal mese di agosto 2001 è iniziata una ricognizione nelle 44 diocesi dove è presente la Frater, da cui è emerso che il 63,5% degli edifici religiosi (ne sono stati censiti un migliaio) sono totalmente inaccessibili ai disabili. Il titolo della Campagna sarà “Una Chiesa per tutti, una Chiesa senza barriere” e si propone, oltre all’obiettivo di abbattere le barriere architettoniche, anche quello di sensibilizzare la comunità ecclesiale (vescovi, sacerdoti, consigli parrocchiali, gruppi, movimenti, comunità religiose) sul tema della disabilità e realizzare una integrazione effettiva delle persone disabili nelle diverse attività pastorali.
Patrizia Caiffa