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Si è aperto il semestre di presidenza spagnola dell’Ue: la lotta al ” “terrorismo è il primo punto del programma” “” “” “
Il Governo spagnolo ha presentato il programma della Presidenza semestrale dell’Unione Europea (Gennaio-Giugno 2002). Intitolato significativamente “Màs Europa” (“Più Europa”), il documento di venti pagine illustra a grandi linee priorità ed orientamenti dell’azione che il premier Aznar intende compiere per affinché l’Europa “assuma il peso e il ruolo che le competono nelle relazioni internazionali”. Facendo riferimento alla necessità di “consolidare i valori comuni di libertà, democrazia e diritti umani, per la prima volta condivisi da tutti gli europei senza distinzioni”, il programma descrive i sei obiettivi prioritari per il Governo di Madrid:
1. Lotta contro il terrorismo e spazio di libertà, sicurezza e giustizia: attenzione particolare sarà dedicata al rafforzamento dello stato di diritto nell’Ue e della cooperazione tra le forze dell’ordine degli Stati membri, alla lotta contro la dimensione finanziaria del terrorismo internazionale, alla collaborazione internazionale con Nazioni Unite, Stati Uniti e gli altri Paesi dell’alleanza mondiale contro la rete terroristica e infine al compimento del processo di Tampere per la costituzione di uno spazio di libertà, sicurezza e giustizia (inclusa l’adozione di norme in materia di asilo, immigrazione e rifugiati);
2. Successo dell’Euro: gli sforzi della presidenza saranno concentrati nel garantire una transizione ordinata e nel combattere efficacemente la falsificazione e la frode, nel coordinamento economico per assicurare riforme e stabilità e nel rilancio del ruolo dell’Ue a livello internazionale valorizzando l’euro su scala mondiale;
3. Impulso al Processo di Lisbona: al fine di contribuire allo sviluppo e al consolidamento del processo di ammodernamento e liberalizzazione dell’economia europea, il programma di lavoro prevede la creazione di uno spazio europeo dei trasporti e delle telecomunicazioni, il rafforzamento del mercato unico dell’energia attraverso una maggiore liberalizzazione, apertura ed interconnessioni, l’istituzione di un mercato finanziario unico, il completamento di alcune tappe per il raggiungimento dell’obiettivo della piena occupazione fissato per il 2010 e il miglioramento dei sistemi di istruzione e di formazione. Il Consiglio europeo di Barcellona a marzo sarà dedicato a questo argomento;
4. Allargamento dell’Unione europea: Madrid vigilerà sul rispetto dei requisiti economici dei Paesi candidati, presterà attenzione alla definizione, sotto l’egida delle Nazioni Unite, della questione di Cipro e alla definizione della strategia di pre-adesione della Turchia;
5. Relazioni esterne, più Europa nel mondo: l’azione esterna dell’Unione deve riguardare, secondo la Presidenza spagnola, il consolidamento della Politica di Sicurezza e di Difesa (PESD), delle relazioni transatlantiche, il miglioramento della situazione in Afganistan, la riapertura del processo di pace in Medio Oriente, il rilancio del partenariato euro-mediterraneo, la cooperazione allo sviluppo, la collaborazione con l’America Latina, le relazioni con la Russia, l’Africa subsahariana, le Nazioni Unite ed i Balcani occidentali;
6. Dibattito sul Futuro dell’Europa: la Presidenza lavorerà insieme al presidium della Convenzione per le riforme istituzionali nel rispetto del calendario fissato dal Consiglio europeo di Laeken, con l’obiettivo di creare le condizioni giuridiche ed istituzionali per un’Europa più integrata e aperta alla partecipazione dei cittadini.
G.A.G.