” “Molte diocesi francesi ” “si sono mobilitate per unirsi spiritualmente alla Giornata di ” “preghiera per la pace ” “” “” “
Alcune iniziative, diocesane ma soprattutto locali, sono state organizzate in Francia per rispondere all’invito del Papa per la giornata interreligiosa di preghiera e di pace il 24 gennaio. In varie città francesi, veglie di preghiera, gesti di pace o momenti di riflessione, hanno riunito i rappresentanti locali delle varie confessioni religiose.
“Si invita ognuno a prendere il cammino per Assisi”, ha annunciato padre Stanislas Lalanne, segretario generale della Conferenza episcopale di Francia (Cef) sottolineando che “un atto di speranza per una pace autentica” è stato compiuto ad Assisi il 24 gennaio 2002. “Gli uomini aspettano gesti concreti per una pace vera e propria. Digiuno, preghiera e pellegrinaggio invitano ogni uomo, di qualsiasi lingua, al vero incontro con il fratello in umanità”. Ha invitato così ognuno “ovunque esso sia e con le forze che gli sono concesse, a prendere il proprio bastone di pellegrino per pregare ed agire”.
Sul campo, varie diocesi si sono mobilitate. La diocesi di Lione è stata la prima a rispondere all’appello del Papa, tramite il suo arcivescovo il cardinale Louis-Marie Billé: “Sin dalla vigilia ognuno aveva annunciato il cardinale – potrà unirsi a questa ´Giornata di preghiera per la pace nel mondo` nell’ambito delle veglie di preghiera che saranno organizzate nelle parrocchie”. Tuttavia il cardinale non si è fermato qui. Ha lanciato infatti una triplice proposta: preghiera personale, ascolto della radio diocesana, riflessione su un documento pubblicato l’11 dicembre 2001 dai responsabili religiosi della regione di Lione che tratta della situazione internazionale. “Portare nella preghiera personale e comune, tutti gli sforzi degli uni e degli altri per far crescere la pace in questo mondo”. Poi, il 24 gennaio, la radio diocesana ha trasmesso la giornata di Assisi per coloro che volevano essere il più possibile in comunione con l’evento. Infine, coloro che desiderano continuare ad approfondire il tema della pace, sono invitati a “riflettere in gruppo la nota di riflessione sulla situazione internazionale ´Uscire dalla violenza`.
A Marsiglia, mons. Bernard Panafieu, membro del Pontificio Consiglio per il Dialogo interreligioso, ricorda in questa occasione che il dialogo interreligioso “fa parte dell’identità cristiana” e che gli eventi violenti non devono “comunque ostacolare l’incontro e il dialogo tra le religioni”. In concreto, l’arcivescovo ha invitato protestanti e ortodossi e informato ebrei e musulmani di una veglia di preghiera, il 21 gennaio sera, nella basilica del Sacro Cuore. La serata si è aperta con un ricordo dei grandi eventi drammatici del 20° secolo fino all’11 settembre, inframmezzata da canti e testi di Charles Péguy. In seguito, è stato letto il messaggio del Papa per la Giornata della pace, intercalato da passaggi dei discorsi di vari premi Nobel per la pace, scelti in ognuna delle diverse confessioni. Infine, sei bambini, di religione cattolica, protestante, ortodossa, ebrea e musulmana, hanno recitato ognuno una preghiera per la pace. Al termine ognuno ha ricevuto un ramoscello di olivo e un’immagine di Assisi.
A Lourdes, la giornata del 24 gennaio era già stata programmata da molto tempo per un incontro di formazione dei catechisti. Si è conclusa con una preghiera sul tema della pace, con la partecipazione di un pastore, di un imam e di un vicario generale della diocesi. Da parte loro, i fratelli francescani di Tarbes hanno promosso nella cappella conventuale di sant’Antonio, una veglia di preghiera il 23 sera con musulmani magrebini, marocchini, algerini, presenti nella regione da una trentina di anni.
Spesso però, le diocesi avevano già organizzato preghiere interreligiose dopo l’11 settembre. E’ il caso della diocesi di Valence. Inoltre, i responsabili religiosi cristiani, ebrei e musulmani hanno indirizzato auguri comuni di pace per l’anno nuovo. Per la Giornata di Assisi hanno preferito portare la loro attenzione sui giovani: liceali, studenti e giovani professionisti hanno preso parte ad una marcia per la pace, il 23 gennaio. Anche nella diocesi di Versailles, numerosi contatti sono stati stabiliti in seguito agli attentati del World Trade Center. A Trappes, esponenti della comunità musulmana hanno rivolto i loro auguri ai sacerdoti cattolici per il Natale.