Repubblica Ceca: una legge "ostile" alla religione ” “” “

Protesta delle Chiese della Repubblica ceca contro una nuova legge che, dal 7 gennaio scorso, limita le attività religiose, decretando di fatto “un ritorno al periodo comunista”. Secondo la nuova legislazione, saranno i rappresentanti del governo ad autorizzare l’apertura dei luoghi di culto e la formazione di nuove comunità religiose. La legge obbliga inoltre le associazioni religiose – come la Caritas – a registrarsi come imprese e quindi a sottomettersi al regime fiscale ordinario. La nuova legge è stata approvata dal Parlamento nonostante il veto pronunciato dal Senato e dal presidente Vaclav Havel. “Non comprendiamo ancora – spiega Nadeje Mandysova, segretario del Consiglio ecumenico ceco, che raggruppa 11 Chiese protestanti e ortodosse – perché sia stata ingaggiata una tale campagna di ostilità nei nostri confronti”. Protesta anche la Chiesa cattolica. Per il card. Miloslav Vlk la legge rappresenta “una minaccia reale per la democrazia e la libertà della Chiesa garantite dalla Costituzione”.