Italia: direttorio sulla comunicazione sociale” “

“Proporre alla comunità ecclesiale italiana una sintesi organica dei contenuti e delle prospettive di impegno pastorale nell’ambito delle comunicazioni sociali”. Questo l’obiettivo principale del “Direttorio sulla comunicazione sociale nella missione della Chiesa italiana”; lo schema del documento, che rappresenta uno degli impegni principali della Commissione episcopale per la cultura e le comunicazioni sociali per questo quinquennio, è stato presentato ai vescovi in occasione del recente Consiglio permanente della Cei. Un direttorio pastorale che “orienti e supporti i piani pastorali diocesani”: questo vuole essere il nuovo documento ecclesiale sulla comunicazione, in cui si intende “offrire una piattaforma unitaria per i media ecclesiali, gli organismi e le iniziative nel campo delle comunicazioni sociali, per i professionisti cattolici che operano nelle strutture pubbliche e private della comunicazione sociale”. In Italia, i settimanali cattolici aderenti alla Fisc (Federazione italiana settimanali cattolici) sono 143, per una tiratura complessiva di circa 1 milione di copie; dal 1989, è attivo il Sir, l’agenzia di stampa che offre un servizio bisettimanale e quotidiano di informazione per le testate diocesane e un servizio di informazione settimanale sulle chiese europee. Il quotidiano cattolico “Avvenire” ha più di trent’anni di storia alle spalle, mentre nel 1998 sono “nati” l’emittente radio BluSat2000 e la tv satellitare Sat2000; un’altra forza dei media cattolici italiani è il Co.Ra.L.Lo, il Consorzio radiotelevisioni libere locali, che associa circa 200 radio e 35 televisioni ecclesiali di tutte le regioni italiane.