La Commissione Europea ha approvato settimana scorsa una Comunicazione contenente 15 raccomandazioni per rilanciare il processo euro-mediterraneo. Il documento presenta una serie di proposte vertenti su tutti i capitoli del Processo di Barcellona e volte innanzitutto a migliorarne il funzionamento complessivo. La Comunicazione, con la quale l’esecutivo ha inteso fornire una base di discussione per il prossimo vertice dei ventisette ministri degli Esteri in programma a Valencia dal 22 al 23 aprile 2002, lancia l’idea di istituire una Fondazione euro-mediterranea “per il dialogo delle culture e delle civiltà”, dotata di un bilancio iniziale cofinanziato dall’Unione e dagli Stati membri pari a 16 milioni di euro. La Commissione, pur sottolineando i progressi importanti compiuti tra gli altri nel settore degli accordi di associazione e nel miglioramento del programma Meda, elenca una serie di problemi che meritano di essere affrontati: tra questi, evitare che le differenze di sviluppo facciano della regione euro-mediterranea “una nuova linea di frattura politica, sociale ed economica” e soffocare sul nascere il “rischio di uno scontro con l’Islam”.