Svizzera: la convivenza omosessuale non è famiglia ” “

“La convivenza di persone omosessuali, per quanto possa essere registrata di fronte ad un pubblico ufficiale, non può avere effetti giuridici analoghi a quelli del matrimonio tra eterosessuali”. È questo il senso di una nota del 26 febbraio nella quale i vescovi svizzeri esprimono circostanziate valutazioni su un “progetto preliminare di nuova legge federale che riguarda la convivenza registrata di persone dello stesso sesso”. Nella lettera che riporta la data del 19 febbraio ed inviata a Ruth Metzler, consigliera della Confederazione, il vescovo Amedèe Grab, presidente della Conferenza episcopale elvetica, si sofferma sullo spirito del progetto che “elimina le discriminazioni, cioè i diversi trattamenti non giustificati delle coppie omosessuali”. A fronte di questo dato di fatto il vescovo avverte che non è possibile “annacquare il privilegio dell’istituto, culturale e di diritto, del matrimonio, riconosciuto e protetto dalla legge svizzera”.