Consiglio di Barcellona: lettera della Kek ad Aznar ” “

“Uno sviluppo sostenibile è irrealizzabile se non si prende in debita considerazione la dimensione etica” ma negli attuali documenti dell’Unione europea, la presenza di questa dimensione “ci sembra insufficiente”. Lo scrive Keith Jenkins, direttore della Commissione Chiesa e società della Kek (Conferenza delle Chiese europee) in una lettera inviata al presidente in carica dell’Ue, lo spagnolo José Maria Aznar, alla vigilia della riunione dei capi di Stato e di governo prevista a Barcellona nei giorni 15 e 16 marzo. In particolare le Chiese della Kek (127 di tradizione ortodossa, anglicana, protestante e vetero-cattolica) esprimono al presidente Aznar la loro “delusione per la decisione presa recentemente da alcuni Stati membro dell’Ue di rifiutare la proposta di destinare all’aiuto pubblico allo sviluppo lo 0,33% del Pil da qui al 2006”. Nella lettera la Kek torna a ribadire che non è assolutamente sufficiente definire lo sviluppo solo “in termini di ricchezza materiale e di crescita economica”, senza poi riconoscere che “ci sono limiti ambientali” e senza affrontare “la questione della giustizia” sociale. Uno sviluppo economico equo – aggiungono le Chiese – deve inoltre tenere conto degli Stati europei che non sono ancora membri dell’Ue e non perdere di vista i paesi in via di sviluppo.