L’Europa ha perso nel giro di due giorni due importanti personalità del mondo ecclesiale. Sono l’arcivescovo emerito di Zagabria, card. Franjo Kuharic, scomparso l’11 marzo e il card. Louis-Marie Billé, arcivescovo di Lione e già presidente della Conferenza episcopale francese, morto il 12 marzo a seguito di una grave malattia. Il card. Kuharic era un “uomo scrive Giovanni Paolo II in un telegramma di cordoglio – completamente dedito alla causa del Vangelo” che negli anni del regime e della guerra civile seppe infondere “instancabilmente fiducia e coraggio ai fedeli durante le dure prove a cui fu sottoposta la terra croata”. Anche la Francia è scossa per la scomparsa del card. Louis-Marie Billé, arcivescovo di Lione e già presidente della Conferenza episcopale francese. Il Papa lo ricorda come un “uomo di alta spiritualità”. Aveva 64 anni e da alcuni mesi era malato di cancro. Nonostante le cure mediche, la sua malattia si era aggravata, tanto da obbligarlo a dare le dimissioni da presidente della Cef un anno prima rispetto alla scadenza del mandato.