Sud-Est europeo: incontro dei vescovi in Slovenia” “

Una “nuova evengelizzazione” per i paesi del Sud-Est europeo in un tempo in cui i popoli dei Balcani stanno lavorando per riconciliare le memorie del passato e per guardare al futuro. E’ l’impegno preso dai presidenti delle Conferenze episcopali della regione, al termine di un incontro che si è svolto nei giorni 12 e 13 marzo a Celje, in Slovenia. L’incontro è stato organizzato dalla Comece (la Commissione degli Episcopati dell’Unione europea) e dal Ccee (il Consiglio delle Conferenze episcopali europee) ed ha avuto per tema “il contributo della Chiesa cattolica alla riconciliazione e alla stabilizzazione del Sud-Est Europa”. L’obiettivo, spiega John Coughlan, portavoce della Comece, è “discutere del dialogo interreligioso e delle implicazioni dell’unificazione europea per questa regione”. I partecipanti hanno infatti discusso con i rappresentanti della Commissione europea delle implicazioni dell’allargamento dell’Unione ad Est. Già nel marzo 2001 era stato organizzato un analogo appuntamento per fare il punto sulla situazione delle Chiese nei Balcani e nel Sud-Est Europa. A Celje, i vescovi hanno deciso di dedicare la Pentecoste 2002 alla preghiera per la pace nella Regione. Hanno partecipato all’incontro rappresentanti delle Conferenze episcopali dell’Albania, Austria, Bosnia, Bulgaria, Croazia, Jugoslavia, Romania, Ungheria e Macedonia, oltre al segretario della Ccee, mons. Aldo Giordano, e della Comece, Noel Treanor.