” “Le aspirazioni e l’impegno ecclesiale dei giovani della Republica ceca. Ad agosto un raduno per quanti non potranno recarsi alla Gmg di Toronto” “
Un evento di Chiesa che coinvolgerà con momenti di preghiera, catechesi, musica e laboratori culturali migliaia di giovani. Si presenta così la Giornata nazionale dei giovani in programma dal 13 al 18 agosto a Zdar nad Sazavou (Repubblica Ceca). Intensa è la preparazione dell’evento. “Il programma pastorale spiega Katerina Kubickova , 22 anni, portavoce della Giornata parte dal messaggio del papa per la Gmg che è stato diffuso per dare ai giovani la possibilità, da soli o in piccoli gruppi, di leggerlo, pensarlo, meditarlo e soprattutto metterlo in pratica”. Il segretariato della sezione giovani della Conferenza episcopale ha attivato inoltre 25 gruppi di lavoro per preparare l’evento. Sono coinvolti in questa fase circa 300 giovani. “In questa fase preparatoria aggiunge Katerina riveste un posto insostituibile la Giornata dei giovani della Domenica delle Palme. Sabato 23 marzo, in tutte le diocesi del Paese i giovani hanno la possibilità di incontrarsi con i loro vescovi”. Nei giorni 1824 aprile si svolgerà il Forum nazionale dei giovani. “Si tratta spiega Katerina di un incontro di dialogo con i vescovi e i rappresentanti delle varie comunità, movimenti e gruppi religiosi”. Abbiamo rivolto alcune domande a Katerina Kubickova, che ad aprile parteciperà come delegata della Conferenza episcopale della Repubblica Ceca, al Simposio dei vescovi europei, in programma a Roma.
Come sono i giovani del tuo Paese?
“Sono in tanti aspetti simili ai giovani dell’Italia o di tutto il mondo. Stiamo sognando il mondo più bello e più giusto. Ci fa male vedere la sofferenza e l’ingiustizia. Con coraggio vogliamo rimettere a posto quello che non va. I nostri sogni, i nostri desideri, le nostre aspirazioni sono tante volte più grandi delle possibilità reali che abbiamo per raggiungerli. Ma credo che debba essere così. Le grandi mete fanno raggiungere grandi risultati”.
Che cosa vi accomuna ai giovani di tutto il mondo?
“Un desiderio di dinamicità nella vita: il movimento, il conoscere, il divertirsi. E ancora l’amore per la musica, l’arte, i media, lo sport, la natura. C’è grande desiderio di libertà. E’ anche vero che tanti giovani non riescono trovare una via d’uscita alle difficoltà (personali, familiari, sociali…). E’ una sfida! Ho conosciuto persone, per le quali le Giornate mondiali e nazionali, gli incontri con i giovani delle parrocchie o dei movimenti sono stati il punto di partenza per una vita esigente ma felice. Per questo credo nelle Giornate mondiali e sono profondamente convinta della loro importanza”.
Essere luce. Che cosa significa per te?
“Quante volte mi è capitato di vivere momenti di buio, di perdermi nell’insicurezza e nel timore. Mi ricordo, che la cosa più forte e più bella di quegli attimi erano le persone che avevo accanto. Bastava anche solo la loro presenza, una parola o un gesto. Essere la luce del mondo è in realtà espressione di un desiderio profondissimo che mi porto dentro. Ogni volta che riesco provocare un sorriso negli altri, un momento della loro felicità, ogni volta che Dio attraverso di me ridà all’altro il coraggio e la fiducia nella vita sono felice. Proprio in questi momenti cresce ancora di più il desiderio di essere la sentinella del mattino”.
Maria Chiara Biagioni