Il metropolita Kirill, capo del Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca, è partito il 25 marzo scorso per l’Iraq, alla guida di una delegazione della Chiesa ortodossa russa. Durante il soggiorno, il metropolita incontrerà i leader spirituali delle comunità cristiane e musulmane e i rappresentanti delle più alte autorità politiche con le quali la delegazione russa parlerà della situazione umanitaria nel Paese. “E’ noto si legge in una comunicato del Patriarcato – che le Chiese cristiane nel mondo hanno più volte richiamato l’attenzione della comunità internazionale sui bisogni della popolazione irachena e sulle sofferenze provocate dall’embargo politico ed economico imposto”. Anche il Patriarcato chiede alla comunità internazionale di considerare la “situazione del popolo iracheno che vive in povertà ed è privato di adeguate cure mediche a causa delle severe sanzioni economiche”. La delegazione poterà medicinali alla clinica pediatrica di Bagdad e “la solidarietà al popolo dell’Iraq”.