Le sfide della biomedicina e della tecnica genetica sono al centro della lettera pastorale “La vita nell’alto Reno”, documento comune dei vescovi di Basilea, Friburgo e Strasburgo, il bacino dell’Alto Reno, presentato l’8 aprile a Basilea. “La dignità della vita umana dal concepimento fino alla morte deve essere rispettata prima di qualsiasi considerazione di utilità e tornaconto economico”, sostengono i vescovi. L’appartenenza ad un comune territorio che, pur comprendendo città di 3 diversi Paesi (Francia, Svizzera e Germania) condivide il tessuto sociale e la presenza di grosse concentrazioni industriali (farmaceutiche a Basilea) e istituzionali (il Parlamento europeo a Strasburgo e la Corte costituzionale tedesca a Karlsruhe), rende utile il confronto tra le diocesi della zona. I vescovi ricordano: “Da più di venti anni ci incontriamo con regolarità per uno scambio di esperienze, nel quale si parla non soltanto dei problemi della vita della Chiesa ma anche delle sfide dinanzi alla quali ci pone la società di oggi”. In merito alle sfide della tecnica genetica, il documento afferma che “chi decide di disporre della vita dell’uomo intacca i fondamenti della nostra vita comune nella società”.