unione europea" "
Comincia, lentamente, ad entrare nel vivo il dibattito in seno alla Convenzione per il ” “futuro dell’Europa” “
Malgrado le ancora non completamente definite questioni procedurali occupino gran parte del lavoro del Segretariato e dei Membri stessi, la discussione in seno alla Convenzione sul futuro dell’Europa inizia ad affrontare le tematiche che costituiranno il nocciolo del documento finale che i Convenuti presenteranno alla prossima Conferenza intergovernativa. La terza sessione (seconda ufficiale se si esclude la Plenaria inaugurale) è iniziata con l’annuncio della designazione di Alojz Peterle, parlamentare sloveno, quale “componente invitato” del Presidium in rappresentanza dei Paesi candidati.
Le competenze dell’Unione. Il tema della sessione, “le competenze dell’Unione”, è stato oggetto di un dibattito animato tra i Convenuti, anche per la novità regolamentare costituita dalla possibilità di replicare direttamente in aula. Da più parti è stato sottolineato il rischio di una certa confusione tra “missione” e “competenza” dell’Unione Europea (laddove la prima costituisce l’obiettivo e la seconda lo strumento per raggiungerlo): come ha dichiarato nel corso di una conferenza stampa lo stesso Valéry Giscard d’Estaing, Presidente della Convenzione, si è potuto constatare con una certa sorpresa una sostanziale unanimità riguardo alla necessità di non rivedere le attuali missioni dell’Unione, aggiungendo anche la Politica estera e di sicurezza comune e l’azione transfrontaliera in materia di sicurezza e giustizia. Parimenti, sull’idea diffusa di determinare una lista di competenze per gli Stati membri, Giscard ha confermato lo scarso entusiasmo da parte di una maggioranza di Convenuti, malgrado alcune eccezioni di rilievo come Fini (Governo Italiano), Teufel (Senato Tedesco) ed il francese Haenel, annunciando di aver incaricato il Segretariato della Convenzione di redigere due proposte contenenti liste di competenze, rispettivamente, per Unione e Stati membri.
Le attese dei cittadini. John Bruton, rappresentante del Parlamento Irlandese, ha tenuto a ricordare che il punto fondamentale consiste nel chiedersi che cosa i cittadini si aspettano dalle forme di governo a tutti i livelli, europeo, nazionale e locale, aggiungendo che la missione centrale dell’Unione dovrebbe consistere nelle creazione di un’area di pace e sicurezza basata sui principi di democrazia, solidarietà e libertà. A questo proposito, l’eurodeputato francese Alain Lamassoure ha espresso l’auspicio che la futura Costituzione europea faccia menzione della volontà dell’UE di stabilire la pace in Europa e nel mondo, e che contenga un “atto di pentimento” per le violenze commesse nel passato. Peter Hain, Ministro britannico per gli affari europei, ha precisato che la lista delle competenze dovrebbe essere flessibile, mentre il suo omologo francese ha parlato della necessità che il cittadino sappia con individuare con chiarezza la responsabilità politica di qualunque iniziativa. Molte proposte sono state fatte per la costituzione di gruppi di lavoro tematici (economia, sociale, giuridico) che dovrebbero facilitare e presumibilmente accelerare i lavori della Convenzione, ma la decisione ufficiale sull’effettiva costituzione di tali gruppi sarà presa per la prossima sessione plenaria in programma il 23 e 24 Maggio.
G.A.G.