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“Ci stiamo impegnando in tutte le diocesi. Il momento più recente è stato la celebrazione della Giornata diocesana alla vigilia della Domenica delle Palme. A Scutari, la mia diocesi, sono intervenuti oltre 2500 giovani, per una serata molto ricca sul tema ‘Siate il sale della terra, siate la luce del mondo’. Dal nostro Paese andrà a Toronto una piccola delegazione, con la presenza simbolica di un paio di giovani per diocesi. A questo proposito ringraziamo chi ci aiuterà”: questo il pensiero di mons. Angelo Massafra, presidente della Conferenza episcopale albanese. A suo avviso, il maggiore ostacolo per curare un serio programma di pastorale giovanile in Albania è dato dalla mancanza di lavoro. “La maggior parte dei giovani va via, a cercare una vita migliore all’estero – prosegue -. Così la cura pastorale che ci viene richiesta è con gli emigrati albanesi. In loco c’è difficoltà per proporre iniziative pastorali, non solo per gli spostamenti che sono difficili, ma soprattutto perché molti dei giovani che partecipano agli incontri proposti, per lo più persone impegnate e valide, prima o poi prendono anche loro la via dell’estero alla ricerca di un lavoro. Così non solo si impoverisce il paese di risorse umane preziose ma anche il cammino pastorale della Chiesa deve ricominciare ogni volta daccapo”.
Mons. Massafra riferisce anche di aver svolto la visita pastorale in diocesi e di aver riscontrato la gioia dei giovani di partecipare a momenti ecclesiali forti. “Ma non è sufficiente tutto questo per modificare la situazione – sottolinea – perché la Chiesa oggi dà il pane spirituale e i valori ma non può e non è il suo compito di dare lavoro e opportunità per non emigrare. Dal canto mio non perdo occasione per invitare i giovani ad innamorarsi di più della patria per servirla e farla crescere. Il problema emigrazione in Albania è serio e non si può prescindere da esso nella pastorale diocesana”. Tra le risposte che la Chiesa albanese offre ci sono iniziative quali “laboratori di formazione, scuole professionali e – ricorda mons. Massafra – il ‘Progetto Bottega’ per dare lavoro ai giovani”.