Bielorussia” “” “

1,5 milioni di cattolici per un totale di circa 9 milioni di abitanti. Sono questi i dati, raccolti in una recente indagine socio-religiosa, che fotografano la Bielorussia cattolica. Una presenza limitata forse, ma non insignificante se si tiene conto che in un recente passato in Bielorussia non era possibile frequentare le strutture ecclesiali. Il popolo bielorusso, pertanto, era costretto a coltivare la propria fede segretamente, in ambito familiare. Da alcuni anni, si assiste ad una ripresa della vita parrocchiale, in cui pian piano sta confluendo la vita di fede prima ristretta solo nel circolo casalingo. Questa lenta ripresa è stata anche accompagnata dalla nascita, presso le parrocchie più grandi, di alcuni movimenti ecclesiali, come il “Movimento Luce e Vita”, la “Legione di Maria”, il “Rinnovamento dello Spirito”, la “Vita Neocatecumenale”. Presso le parrocchie più piccole (numero che va dalle 50 alle 100), invece, esiste solo il gruppo dei ministranti ed il coro parrocchiale. Tale differenza non impedisce, però, ai fedeli di partecipare ai ritiri decanali o diocesani, organizzati dai movimenti. Purtroppo, nella nazione non c’è ancora alcun tipo di volontariato organizzato. Ma ciò non distoglie le persone dalla sollecitudine verso i poveri, dal visitare chi soffre, dal lavoro nei consultori familiari.
Per quanto riguarda la pastorale giovanile, tutto è ancora in germe. Tuttavia questo non ha impedito ad un buon numero di giovani di partecipare alle Giornate mondiali della gioventù di Czestochowa, Parigi e Roma. In questi anni, poi, stanno sorgendo i primi centri di spiritualità per giovani. Attualmente sono due gli Istituti di catechesi, impegnati nella formazione pastorale. Il numero ancora limitato potrebbe essere uno dei motivi che spinge i giovani bielorussi ad abbandonare la vita cristiana ed abbracciare le sette, molto attive ed organizzate nel Paese. Le parrocchie nella maggior parte dei casi sono ancora in fase organizzativa, mancano di oratori e locali parrocchiali idonei per iniziare i giovani alla vita della comunità ecclesiale.