DICHIARAZIONE DI MONS. A. GRAB (PRESIDENTE DEL CCEE) ” “SULLA SITUAZIONE IN TERRA SANTA ” “

Pubblichiamo di seguito il testo integrale della dichiarazione – Nell’attuale tragedia nel Medio Oriente, desideriamo porre attenzione al fatto che circa duecento persone, cristiani e musulmani, sono ancora in serio pericolo di morte per fame nella chiesa della natività a Betlemme, luogo della nascita del Cristo.
Tra di loro sono anche una quarantina di sacerdoti e suore cattolici insieme a molti palestinesi armati e disarmati che hanno fatto irruzione nella chiesa il 2 aprile e hanno cercato lì un rifugio. In queste settimane, è stato concesso loro di poter ricevere solo pochissimo cibo e acqua. A questo punto non hanno quasi più nulla da mangiare e da bere.
Il non concedere cibo e acqua e negare ai feriti l’assistenza medica è contro i principi umanitari sanciti nelle leggi internazionali. Chiediamo con insistenza alle autorità responsabili di concedere cibo, acqua sufficienti e assistenza medica adeguata a coloro che sono nella chiesa senza ulteriori ritardi e senza che ciò pregiudichi la continuazione degli sforzi per sbloccare la situazione.
Il governo di Israele ha dichiarato che le forze armate che circondano la chiesa non sferreranno attacchi. Se la situazione attuale si prolungasse, ci sarebbero solo due possibili vie di uscita: un accordo tra il Governo d’Israele e l’autorità palestinese o la lenta morte di coloro che sono nella chiesa per fame.
Preghiamo e supplichiamo perché i rappresentanti delle due parti in conflitto consentano a una soluzione pacifica e si adoperino per raggiungerla.