26 aprile" "

I GIOVANI AI VESCOVI, ” “"FATECI SENTIRE LA VOSTRA PRESENZA" ” “

“Abbiamo bisogno di sentire la vostra presenza, la vostra paternità. Comprendiamo che avete molti impegni, ma quando ci si incontra ci si capisce di più e meglio”. E’ l’invito lanciato ieri sera ai vescovi da Katerina Kubickovà, delegata dei giovani della Cecchia al X simposio dei vescovi europei in corso in questi giorni a Roma sul tema “Giovani d’Europa nel cambiamento. Laboratorio della fede”. “Più che annuncio – ha detto la giovane nel corso dei lavori del gruppo linguistico anglo-italiano – i giovani vogliono testimonianza. Quando si è accanto a veri testimoni nasce la voglia di sapere cosa li anima e di rispondere alle domande più profonde di ognuno”. Posizione condivisa anche dalla rappresentante romena, Oana-Simona Tuduce del Forum internazionale dell’Azione cattolica: “Noi giovani, specie in Occidente, pensiamo di avere tutto dalla vita. Manca invece quella affettività che dovrebbe arrivare dalla famiglia oggi troppo spesso distratta e preoccupata dal lavoro. Mai come in questi tempi i giovani hanno bisogno di avere qualcuno vicino e trovare casa nella Chiesa”. “I vuoti dei nostri giovani vanno riempiti con una nuova evangelizzazione, stando con loro ed evitando di trasformare il dialogo in un monologo” è stata la risposta del vescovo di Livorno, mons. Diego Coletti e del vescovo maltese Joseph Mercieca il quale ha aggiunto: “chi evangelizza deve credere, avere coraggio e fiducia nella grazia di Dio che si rivela anche nelle nostre debolezze di preti e pastori. I giovani, infatti, non sono attratti dalle apparenze ma dai grandi ideali. Il Papa è così tanto amato dai giovani perché li cerca e vuole stare con loro”. Della necessità di trovare “luoghi di incontro con i giovani per sperimentare la verità del Vangelo e porlo come modello” ha parlato Michael Kühn, sacerdote responsabile della pastorale giovanile della Conferenza episcopale tedesca. “Bisogna dare tempo ai giovani di riscoprire il cristianesimo come risorsa e ricchezza – ha dichiarato -. Se il cristianesimo viene assunto come ‘modello di vita’ arricchente i giovani non tarderanno a seguirlo”.