“Lo Spirito Santo ci infonda la speranza”. Con questa invocazione si conclude il tradizionale messaggio che il Consiglio ecumenico delle Chiese invia ogni anno dal 1950, in occasione della Pentecoste. Quest’anno il testo è stato preparato dal metropolita Chrysostomos di Efeso (Turchia) ed è stato sottoscritto da otto rappresentanti di Chiese che aderiscono al Consiglio ecumenico. Il metropolita si è soffermato sulla forza dello Spirito disceso sugli apostoli. “In un mondo di violenza ha spiegato ricordiamo la discesa dello Spirito Santo come un colpo violento di vento accompagnato da lingue di fuoco”. Ma l’irruzione dello Spirito Santo “non è né brutale né distruttrice. E’ violenta e tuttavia onora l’immagine di Dio nell’essere umano”. “Solo l’irruzione del Paraclito conclude il messaggio può trionfare sulla manifestazione brutale del male e della violenza nelle nostre vite e nel mondo”.