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Il 29 maggio prossimo si svolgerà a Mosca il vertice tra Unione Europea e Russia. Il summit sarà dominato essenzialmente da tre temi: la questione relativa al cosiddetto “problema di Kaliningrad”, il ravvicinamento tra l’Unione Europea e la Russia e l’imminente firma a Roma, il 28 giugno, dell’accordo di associazione tra la Nato e la Russia. Kaliningrad è l’enclave russa confinante con i Paesi baltici e l’imminente adesione di Lettonia, Lituania e Polonia richiederebbe per i residenti di Kaliningrad la necessità di ottenere un visto speciale per il loro transito verso la Russia. Mosca propone di istituire dei corridoi speciali senza l’obbligo di visto, mentre la Commissione Europea sembra essere piuttosto dell’avviso di concedere ai cittadini di Kaliningrad “facilità” finanziarie e consolari per l’ottenimento dei lasciapassare. Per quanto concerne le relazioni bilaterali tra Ue e Russia, il programma del Vertice prevede il dibattito sulla proposta di costituire uno “spazio economico europeo comune” tra le due regioni, l’approfondimento delle questioni di sicurezza e politica internazionale, il dialogo energetico e l’adesione della Russia all’Organizzazione mondiale del commercio. Infine, di grande interesse, anche se non formalmente parte dell’agenda, sarà il tema dell’accordo di associazione con la Nato. L’Unione europea, che ha svolto un ruolo fondamentale nei negoziati che porteranno all’adozione dell’accordo, sostiene la collaborazione tra Russia e Nato anche come requisito importante per la cooperazione tra Ue e Russia nel settore della politica di difesa comune.
