Lotta contro la povertà e l’esclusione sociale. A chiederlo al nuovo presidente della Repubblica francese, Jacques Chirac, sono le persone più disagiate del paese, interpellate dalla Caritas francese in vista delle elezioni presidenziali. Durante la campagna elettorale, la Caritas ha permesso alle persone povere di prendere la parola ed esprimere in prima persona le loro aspirazioni più forti. Si sono così creati 827 gruppi di lavoro su tutto il territorio nazionale dove si sono redatte le proposte da presentare al nuovo presidente. Ne è uscito un “Libro bianco” che il 6 maggio all’indomani delle elezioni è stato presentato al presidente Chirac. Il 43% chiede che sia impedito il pignoramento dei beni alle persone che vivono con il minimo sociale mentre il 33% reclama il divieto assoluto al taglio dell’acqua, del gas e dell’elettricità a causa della povertà. In merito poi all’immigrazione, il 20% reclama procedure più veloci per la richiesta d’asilo. Le persone interpellate ritengono inoltre che la povertà rivesta una dimensione mondiale e chiedono che la Francia si impegni ad aumentare l’aiuto pubblico allo sviluppo allo 0,7% del Pil. “E’ un onore per la Francia scrive la Caritas essere vicina e attenta ai più deboli e ai più dimenticati sia nel nostro Paese che a livello internazionale”.