Un coordinatore nazionale per la famiglia e il matrimonio sta per essere nominato dalla Conferenza episcopale di Inghilterra e Galles ed avrà il compito di aggiornare i vescovi sulle politiche e le novità legislative che interessano il settore. Il nuovo coordinatore avrà anche l’incarico di sostenere diocesi e animatori in questo particolare ambito pastorale. L’iniziativa parte dall’Ufficio “Responsabilità cristiana e cittadinanza” della Conferenza episcopale in seguito alla richiesta di alcuni vescovi che avevano esortato a dare più attenzione alla famiglia, contribuendo anche al dibattito sulle politiche familiari. “Credo ha detto l’arcivescovo Peter Smith, responsabile dell’ufficio che non ci sia minaccia più grave per il benessere della nostra società della crisi della famiglia. Come Chiesa dobbiamo fare tutto il possibile per dare un sostegno pastorale e partecipare al dibattito pubblico per promuovere il matrimonio e favorire una vita familiare più stabile e sicura”. I vescovi si dicono preoccupati: in Inghilterra ormai quasi la metà delle nascite (la percentuale ha superato per il prima volta il 50% in molte regioni) avviene fuori del matrimonio; la convivenza prima del matrimonio è una consuetudine molto diffusa ed una unione su tre finisce in divorzio. In un recente incontro pubblico, il vescovo ausiliare di Southwark, mons. John Hine, ha lanciato un appello ai cattolici perché difendano il matrimonio.