Nuovo allarme lanciato dalla Commissione Europea per i conti pubblici di quattro Paesi membri: secondo la Relazione della Commissione sulle finanze pubbliche approvata il 14 maggio dall’esecutivo comunitario, Italia, Francia, Germania e Portogallo presentano un bilancio ancora largamente deficitario. Al fine di rispettare gli impegni assunti da tutti gli Stati membri dell’Unione di raggiungere entro il 2004 una situazione di bilancio “prossima al pareggio”, la Commissione ha invitato i quattro a riprendere senza indugio il processo di risanamento e a recuperare il terreno perduto. Germania e Portogallo in particolare che erano già state oggetto di un early warning nello scorso febbraio presentano un quadro finanziario per il 2002 di “pericolosa vicinanza” alla soglia del 3% del PIL prevista dal Trattato di Maastricht e dal Patto di Stabilità. L’Italia, che insieme al Belgio ed alla Grecia presenta il quadro di debito pubblico più negativo tra i partner, è invitata ad appianare la situazione “realizzando surplus di bilancio significativi per più decenni” e conferendo priorità alle politiche di riduzione dell’indebitamento a lungo termine. La relazione chiede anche a tutti gli Stati membri di adottare le misure necessarie per l’invecchiamento della popolazione che, secondo l’attuale andamento, dovrebbe incidere sul PIL nei prossimi anni in ragione del 4-8%.
G.A.G.