“Dobbiamo crescere nel senso della giustizia e nella coscienza solidale”. Questo l’appello lanciato, in un messaggio diffuso nei giorni scorsi, dalla Commissione di pastorale sociale della Conferenza episcopale spagnola, in occasione della giornata della carità del 2 giugno prossimo, festa del “Corpus Domini”. Nel messaggio i vescovi spagnoli ribadiscono che “la Chiesa deve essere casa e scuola di comunione, pronta ad accogliere tutti”. E tale esigenza “oggi diventa ancora più pressante a causa della crescente immigrazione nel nostro paese”.
La Commissione episcopale si rivolge specialmente ai giovani, chiamati “ad essere i costruttori di una nuova cultura e di una nuova società”. A loro, sottolineano i vescovi, il compito di “arricchire le relazioni umane di gratitudine, per costruire una cultura della gratuità, nella quale prevalga la relazione personale sulla relazione economica, il dono sul debito, il servizio sul commercio”. I vescovi raccomandano ai giovani di essere protagonisti della gratuità e della comunione: “Dovete essere i primi a prestare aiuto ad altri giovani con problemi… Dalle vostre mani e dal vostro cuore potete dare a questo secolo, appena cominciato, un volto di pace, di fraternità, di giustizia e di libertà”.