pietà mariana" "

Francia: la fede delle "beate"” “” “

Nel cuore della Francia la devozione mariana
ha radici secolari
e si esprime tuttora con centinaia di
pellegrinaggi durante
il mese di maggio


In Francia, la tradizione della devozione alla Vergine risale a secoli fa. Già, quando Papa Urbano II venne per annunciare la prima crociata nell’XI secolo, rimase stupito dal grande numero di chiese, cappelle, abbazie e monasteri dedicati alla Madonna. Ancora oggi, possiamo contarne circa 30.000. Solo a Parigi, ci sono una trentina di chiese consacrate a “Notre-Dame”. La cattedrale Notre-Dame è la più importante, con 10 milioni di visitatori annuali. La solennità più sentita per la devozione mariana è il 15 agosto, l’Assunzione, con la tradizionale processione la cui origine risalirebbe al 1637, data in cui la Vergine divenne patrona di Francia. In quell’anno, il re Luigi XIII consacrò il paese  alla Vergine Maria con un voto, in seguito alle numerose sconfitte subite nel corso della guerra dei trent’anni: offrì un nuovo altare maggiore alla cattedrale. Da questo momento, si celebrò il 15 agosto una processione nella capitale, nelle città e nei borghi del regno. Questa tradizione è ancora viva in numerose località.
Il mese di maggio si celebra anche in campagna. Così, in Bretagna, a Quintin, piccola città di 3.000 abitanti, ogni seconda domenica dopo Pasqua, è usanza dal 1600 fare un pellegrinaggio. In quell’anno, la chiesa fu devastata da un incendio ma il reliquiario che conteneva un brandello della cintura della Vergine, consegnato al signore della città durante una crociata, fu miracolosamente risparmiato. Da quel momento, la reliquia è oggetto di venerazione dei fedeli, in particolar modo delle donne che vogliono avere dei figli. Quest’anno, quasi un migliaio di pellegrini ha partecipato al rito del “perdono” presieduto da mons. Louis Fruchaud, vescovo di Saint-Brieuc.
Nella diocesi del Puy-en-Velay, nel cuore della Francia, il 31 maggio, un centinaio di persone, ogni anno, si reca a piedi dalla cattedrale fino alla statua di Notre-Dame di Francia. Sono però i raduni parrocchiali del mese di maggio, per recitare il rosario nelle “assemblee” in diversi luoghi della diocesi. In questi paesi vivevano le “beate”, donne consacrate, la cui storia risale al XVII secolo. Vivevano sole e assicuravano il catechismo e l’istruzione dei bambini nei paesi. L’ultima beata è deceduta quarant’anni fa ma le loro case vengono conservate e restaurate.
In Champagne, da due anni, mons. Gilbert Louis, vescovo di Châlons organizza con la comunità del “Verbo di Vita” il pellegrinaggio a Notre-Dame de l’Epine. Questo pellegrinaggio risale al XV secolo, in seguito al ritrovamento di una statua della Vergine in un cespuglio.
Tra i santuari mariani quello di Lourdes è la prima destinazione di pellegrinaggi del Paese, con sei milioni di visitatori l’anno. Il mese di maggio ha i suoi appuntamenti abituali, come il pellegrinaggio militare internazionale, quest’anno con 15.000 militari guidati dal card. Giovanni Battista Ré, e quello dell’Ordine di Malta con circa 4.000 partecipanti.
A Parigi, il santuario con la cappella della “medaglia miracolosa” è visitato da più di due milioni di pellegrini ogni anno. Non meno di duecento pellegrinaggi si stanno svolgendo in questo mese di maggio, ciò significa che ogni giorno si registrano dalle tremila alle cinquemila presenze. Molti pellegrini acquistano la medaglia miracolosa che la Vergine Maria aveva chiesto di far forgiare per Catherine Labouré, umile religiosa di San Vincenzo de’ Paoli. Questa medaglia, famosa in tutto il mondo, è regalata soprattutto in occasione di battesimi da parte dei padrini e delle madrine. Una tradizione molto radicata in Francia.