Si è svolto il 29 maggio a Mosca il Summit tra la Russia e l’Unione Europea. Nel corso dei lavori, Vladimir Putin, José Maria Aznar e Romano Prodi hanno affrontato i temi della sicurezza del continente europeo, della lotta al terrorismo internazionale, delle relazioni economiche e commerciali e del rafforzamento della cooperazione reciproca in materia energetica. Ai colloqui ufficiali, che hanno visto impegnati tutti gli esponenti del Governo moscovita, hanno partecipato per l’Unione Europea anche l’alto rappresentante della politica estera e di sicurezza, Javier Solana, ed i Commissari Patten (relazioni esterne), De Palacio (trasporti ed energia) e Lamy (commercio). Il nodo cruciale del vertice riguardava il problema dell’enclave russa baltica di Kaliningrad, confinante con la Polonia e con la Lituania. Dopo l’allargamento, per gli abitanti di Kaliningrad bisognerà porre in essere un regime speciale di concessione dei visti di espatrio sulle cui modalità Russia ed Unione Europea non sono ancora pervenute ad un’intesa. Il Cremlino ha dichiarato che l’obiettivo primario della Federazione russa consiste nell’accelerare il processo di integrazione in Europa e in Occidente, sancito dalla recente firma dell’accordo con la Nato.