“Le Chiese cristiane appoggiano espressamente il processo di unione dell’Europa” e auspicano che nel testo costituzionale in preparazione possa “trovare spazio un riferimento a Dio”, ricordando che “l’idea europea di essere umano e la base dei valori” dell’UE sono “sostanzialmente forgiati dalla religione, in particolare dal cristianesimo”. E’ quanto si legge in una dichiarazione comune rilasciata il 7 giugno dal card. Karl Lehmann, presidente della Conferenza episcopale tedesca e da Manfred Kock, presidente del consiglio della Chiesa evangelica, circa il dibattito sul futuro dell’Europa. Secondo i presidenti delle Chiese tedesche, la costituzione europea dovrebbe recepire l’impegno al rispetto dello status delle Chiese, formulato nel trattato di Amsterdam, garantendo il “diritto all’autodeterminazione delle Chiese a livello europeo” e riconoscendo espressamente “il particolare ruolo e il significato positivo della religione e della Chiesa ai fini dell’integrazione europea”.