Università di Lovanio” “

“Abbiamo bisogno innanzitutto di un’altra mentalità. Non esiste comunità europea se non la costruiamo”. A richiamare l’importanza del ruolo della società civile alla costruzione dell’Europa è Johan Verstraeten, dell’Università di Lovanio, secondo il quale occorre “sviluppare prima una società civile europea e le istituzioni e poi l’Unione come servizio agli interessi della società civile”. Ma la società civile va educata, soprattutto “ai valori della cittadinanza europea” e – aggiunge il docente – alla tradizione cristiana che “è una delle radici della cultura del vecchio continente”. Questa educazione ha bisogno di “una tradizione intellettuale”, in grado di partecipare “ai dibattiti politici sulle grandi questioni del nostro tempo”, non solo con “grandi dichiarazioni spirituali”, ma “presentando valide argomentazioni”. Per poter acquisire questa capacità, “la comunità cattolica ha bisogno di intellettuali, di università dove animare il confronto”. Anche Verstraeten si sofferma sul ruolo delle Chiese nella costruzione dell’Unione. “Le Chiese – dice – sono depositarie della memoria. Hanno esperienza di umanità ma anche degli orrori e del male. Rimanendo se stesse possono rappresentare l’esperienza storica della società europea di cui sono parte, in un tempo che ha perso memoria, un tempo senza storia. E questo è un disastro”.