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Valorizzare i laici nella Chiesa” “

L’Azione Cattolica tedesca invita a promuovere la presenza e l’impegno dei laici nella Chiesa per costruire un’Europa dei valori” “

Si è conclusa il 3 luglio la riunione di studio del Forum europeo dei comitati nazionali dei laici, organizzata dal Comitato centrale dei cattolici tedeschi (ZdK – Azione cattolica) e svoltasi a Erfurt in Germania. Nel corso degli anni, il Forum – cui appartengono membri provenienti da ventuno Paesi europei – si è dedicato all’analisi di importanti questioni religiose e sociali relative alla vita dei cattolici europei. All’evento hanno partecipato circa 120 rappresentanti di organizzazioni di laici cattolici provenienti da 25 Paesi europei. Presente anche mons. Joachim Wanke, vescovo della città della ex-DDR che ha ospitato la manifestazione. Hans Joachim Meyer , presidente dello ZdK, ci ha descritto le posizioni e l’attività dell’azione cattolica in Germania.

“Costruire un’Europa dei valori: il contributo dei laici cattolici” è stato lo slogan di questo incontro. Cosa propone lo ZdK?
“L’Europa è una comunità storicamente sviluppatasi anzitutto a livello culturale. Accanto all’eredità degli antichi e all’illuminismo europeo, il cristianesimo costituisce il fattore decisivo che ha segnato e che continua a contraddistinguere il volto spirituale dell’Europa. Senza la tradizione giudaico-cristiana, l’Europa non avrebbe raggiunto una propria grandezza storica e culturale. La futura costituzione europea deve riflettere questa realtà. Anche l’Europa moderna è una comunità di valori, oltre che economica: solo su questa base si può sviluppare una democrazia europea stabile. I cristiani condividono con molte persone di altre confessioni e convinzioni religiose la consapevolezza di essere portatori di una responsabilità nei confronti di Dio e degli uomini. Pertanto, lo ZdK, insieme con molti cattolici degli altri Paesi europei, chiede che il futuro trattato dell’Unione Europea contenga un riferimento all’importanza della tradizione cristiana”.
Quali sono le proposte dello ZdK ai cristiani tedeschi per una nuova evangelizzazione dell’Europa?
“Il compito principale dello ZdK consiste nel diffondere un punto di vista cattolico circa i problemi e le sfide della società, prendendo spunto dal Vangelo: ciò avviene soprattutto attraverso le giornate dei cattolici che noi organizziamo. Si tratta di manifestazioni ormai consolidate che si svolgono in Germania ogni due anni; ad esse partecipano decine di migliaia di cattolici per rafforzare la propria fede, confermare il proprio impegno cristiano nella società e affrontare questioni legate all’attualità. A questo riguardo, il comitato è intervenuto in modo chiaro fin dall’inizio del dibattito etico sulle conseguenze dei progressi in campo biomedico, pronunciandosi nettamente per il rispetto incondizionato della vita umana. Nel far ciò, desideriamo esprimere a chi è lontano dalla fede che la vita e la dignità umana hanno una solida base nella fede cristiana e che tutti sono creature di Dio e sono stati salvati da Gesù Cristo”.
Quali sono le iniziative dello ZdK nel quadro dell’ecumenismo in Germania?
“Da tempo, lo ZdK e le giornate dei cattolici sono in contatto con il comitato organizzatore della giornata della chiesa evangelica tedesca. Con queste premesse, abbiamo deciso di celebrare nel 2003 a Berlino una giornata ecumenica della Chiesa, improntata alla testimonianza comune della fede cristiana”.
Cosa possono fare i laici sul piano pratico per collaborare maggiormente nelle parrocchie, soprattutto dove il numero dei sacerdoti non è sufficiente?
“I laici sono molto attivi in tutte le parrocchie e in tutti i settori della vita della Chiesa cattolica in Germania. Molte parrocchie e molti settori dell’attività della Chiesa non esisterebbero senza il lavoro responsabile dei laici. Ogni giorno e in tutto il Paese, la realtà tedesca mostra che la Chiesa è composta da tutti i fedeli. In questo quadro abbiamo anche sollecitato una maggiore partecipazione dei laici alla scelta dei propri vescovi, così come avveniva nella Chiesa di secoli fa”.
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