Austria: minaccia di scomunica per le donne prete” “

Con un richiamo ufficiale diffuso ieri, 10 luglio, la Congregazione per la dottrina della fede “ammonisce formalmente” le donne cattoliche recentemente protagoniste in Austria di un'”ordinazione sacerdotale”, che “incorreranno nella scomunica” qualora entro il 22 luglio non “riconoscano la nullità degli ordini”, “si dichiarino pentite e chiedano perdono per lo scandalo causato tra i fedeli” . Il “monitum” fa riferimento ad un fatto accaduto il 29 giugno scorso: sette donne di varia nazionalità erano state ordinate dal sedicente vescovo Romulo Antonio Braschi. Secondo il documento della Congregazione per la dottrina della fede, la cerimonia è “la simulazione di un sacramento” e in quanto tale “costituisce un grave delitto contro la divina costituzione”. La conferenza episcopale austriaca aveva espresso la propria posizione ufficiale in occasione della riunione plenaria estiva, svoltasi tra il 17 e il 19 giugno scorso, dichiarando nulla l’ordinazione delle donne, avvenuta “nel disprezzo della dottrina e della tradizione della Chiesa cattolica”. La stampa di lingua tedesca aveva accusato di affarismo i promotori dell’evento svoltosi in un battello sul fiume Danubio alla presenza di invitati e giornalisti, per aver persino richiesto ai partecipanti il pagamento di un contributo di 100 euro.