I vescovi maltesi si uniscono al coro di critiche rivolto alla relazione e alla risoluzione approvate dal Parlamento europeo, nel corso dell’ultima sessione plenaria a Strasburgo (cfr SirEuropa n.26/2002) in materia di “salute e diritti sessuali e riproduttivi”. Insieme alla “Commissione degli episcopati della Comunità europea osserva la conferenza episcopale di Malta noi avvertiamo che è deplorevole e inopportuno che il Parlamento europeo miri ad influenzare le politiche non solo degli Stati membri ma anche dei Paesi candidati all’adesione tra cui anche Malta in una materia nella quale non ha competenza”. I vescovi apprezzano invece le assicurazioni offerte dal Governo maltese che ha garantito che “continuerà a mostrare la sua determinazione a rigettare sempre la pratica dell’aborto mentre Malta continuerà ad essere una voce chiara contro l’aborto anche nella comunità internazionale”.