Grecia: il silenzio dei mass media” “

“In Grecia, siamo come su un’isola. I mass media non parlano di questa Giornata mondiale della gioventù – spiega mons. Francesco Papamanolis, vescovo di Syros, Santorini e Creta e responsabile della pastorale giovanile in Grecia – forse quando il Papa sarà a Toronto qualche canale televisivo, qualche notiziario, spenderà alcuni secondi per dare la notizia”. In realtà, prosegue mons. Papamanolis, intervistato da SirEuropa, “solo la chiesa cattolica parla della Gmg di Toronto e, in particolare, coloro che si occupano della pastorale giovanile. Non abbiamo voce per farci sentire neppure dai giovani cattolici i quali sono sparsi in tutta la Grecia. Il rischio è che per molti giovani il grande avvenimento dell’incontro mondiale dei giovani con il Papa passerà sotto silenzio”. Tuttavia questa situazione non scoraggia del tutto i giovani cattolici greci e gli animatori della pastorale giovanile. “Abbiamo tradotto in greco il messaggio del Papa per la Gmg – racconta il vescovo – e in occasione della festa di Cristo Re, patrono della gioventù cattolica in Grecia, del 2001, è stato distribuito a tutti i giovani. Nelle comunità di giovani questo messaggio è stato meditato e commentato. Fin dal novembre scorso sono stati invitati tutti i giovani a prendere parte alla Giornata di Toronto. Sfortunatamente solo in venti sono partiti per il Canada, accompagnati da un sacerdote di Syros”. Ma la ragione è soprattutto economica: “Sebbene siano stati aiutati economicamente dal Pontificio Consiglio per i laici e dalle nostre diocesi – spiega – tuttavia il costo del viaggio rimane molto alto per i giovani”. Al ritorno cosa faranno coloro che hanno partecipato all’incontro di Toronto? “Nelle precedenti occasioni – risponde mons. Papamanolis – i giovani che hanno partecipato alla Gmg hanno tradotto i discorsi del Papa e hanno preparato dei commenti che sono stati diffusi dai nostri giornali. Hanno animato gruppi di preghiera, hanno raccontato la loro esperienza”.